Tra il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, la crescita imponente del mercato dell’e-commerce e le politiche di gestione dei trasporti per la riduzione dell’inquinamento nelle città, le società e le attività di logistica stanno passando velocemente all’utilizzo di un parco veicoli EV (Electric Vehicle – veicoli elettrici).
Le aziende di logistica ultimo miglio, in particolare, sono destinate a diventare protagoniste nel campo dell’eMobility, con aziende come i supermercati online e le società di spedizioni pacchi che possono già vantare delle flotte a emissioni notevolmente ridotte e altri colossi della distribuzione che si sono impegnati a rispettare l’impatto zero di carbonio nel prossimo futuro.
Per quanto riguarda le attività di logistica, l’elettrificazione del parco veicoli non offre semplicemente solo un modo per rispettare un obbligo di legge. L’attuazione di una strategia di elettrificazione non ha solo degli effetti sull’ambiente, ma può anche avere un impatto significativo sui risultati economici.
Molte aziende di logistica, tuttavia, sono appena all’inizio del loro percorso verso la mobilità elettrica. Sono ancora nella fase di ricerca di buone pratiche nell’elettrificazione delle flotte, si stanno orientando nell’acquisto del loro primo veicolo elettrico e stanno mettendo a punto una strategia di ricarica per creare una soluzione intelligente che sia espandibile in futuro.
Per queste società ci sono considerazioni fondamentali da tenere presenti prima di adottare un parco veicoli elettrici.
Integrazione dell’infrastruttura di ricarica
L’aspetto probabilmente più importante della transizione verso una flotta EV è dato dalla pianificazione e realizzazione dell’infrastruttura di ricarica necessaria. Il primo passo di questo processo è dato dall’esame di tutti i fattori, come la collocazione delle stazioni di ricarica, il collegamento alla rete e i punti di sosta. Qualora dovesse essere richiesto un ammodernamento dell’infrastruttura della rete, ciò potrebbe comportare per il progetto notevoli ritardi, aumentandone il costo in modo imprevedibile.
Le aziende devono anche tenere presente la rapidità con cui è possibile integrare i nuovi punti di ricarica, man mano che ne aumenta l’utilizzo.
Garantire una gestione ottimale del parco veicoli
Malgrado gli avanzamenti delle tecnologie nel campo delle batterie e dei metodi di ricarica, gli EV attualmente necessitano di norma di un tempo maggiore per la ricarica rispetto a quanto non richieda un pieno per i veicoli con motore a combustione interna (ICE). Ciò vuol dire che può essere utile integrare il proprio software di gestione della flotta per monitorare i veicoli, lo stato di ricarica e i punti di ricarica. Ciò contribuisce a gestire la disponibilità dei veicoli, agevola una pianificazione efficiente dei percorsi, consente il pieno utilizzo dell’infrastruttura e può aiutare a controllare i costi, aumentando allo stesso tempo il tempo in cui il veicolo è operativo su strada.
Costo di un EV a fronte di un ICE
La spesa iniziale per l’infrastruttura di ricarica e per gli stessi veicoli elettrici può essere maggiore, ma gli EV possono risultare meno costosi nell’arco del loro ciclo di vita funzionale.
Secondo lo studio Deepview True Cost Second Owner Study (SOS), i guasti imprevisti per i furgoni elettrici sono in media del 22% inferiori rispetto a quelli dei veicoli con motore a combustione interna (ICE) equivalenti dopo tre anni di utilizzo. Ciò si deve in gran parte al fatto che i veicoli elettrici presentano un numero minore di pezzi in movimento. I veicoli elettrici consentono un maggiore risparmio di energia rispetto alle alternative diesel, riducendo i consumi per km e di conseguenza abbassando il costo d’esercizio giornaliero del veicolo.
Il passaggio a un parco veicoli elettrici può anche servire a garantire un futuro alla propria attività di logistica. Man mano che sempre più città istituiscono Zone a Bassissime Emissioni o Zone “Aria Pulita” - Ultra Low Emission Zones (ULEZ) e Clean Air Zones (CAZ), effettuare le consegne ultimo miglio con veicoli ICE nei centri cittadini potrebbe avere costi proibitivi o risultare persino impossibile in un futuro non lontano.
Vantaggi per la sostenibilità
Il settore dei trasporti costituisce circa il 21% delle emissioni di CO2 a livello mondiale, con il solo trasporto su strada che arriva al 15%. Il passaggio a EV per la logistica ultimo miglio avrà un impatto significativo sull’impronta di carbonio di una società, contribuendo a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e favorendo una migliore qualità dell’aria nelle zone in cui opera la flotta.
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